Musica

Ma che musica, maestra
La musica entra alla scuola dell’infanzia

La musica influisce positivamente nella formazione globale di un individuo e lo aiuta ad esprimere ciò che prova.
L’educazione sonora si rifà  a tutte le facoltà  della personalità  infantile:

  • Alla motricità  e alla sensorialità, per quanto riguarda in particolare la scoperta e la discriminazione dei suoni e delle loro caratteristiche;
  • Alla affettività, per quel che riguarda l’evocazione di esperienze vissute, l’espressione di sentimenti e di desideri
  • Alla cognitività, per i vari meccanismi intellettivi che mette in moto e per tutto ciò che è sincronia, armonia e consapevolezza del linguaggio musicale;
  • Alla globalità della personalità  infantile nella quale i diversi aspetti di un suono, di una musica si intersecano e si completano reciprocamente.

Il laboratorio di musica viene proposto ai bambini una volta la settimana per la durata di: 45 minuti per il gruppo dei medi e di un’ora e mezza per il gruppo dei grandi. Durante il laboratorio i bambini avranno modo di imparare divertendosi e raggiungere gli obiettivi proposti. Inoltre il percorso viene arricchito da lezioni di canto con una docente diplomata in conservatorio che accompagnerà  bambini al pianoforte e, suonando le canzoni da loro conosciute e amate, impareranno le prime nozioni di coro.

Oltre a questo vengono invitati a scuola dei musicisti per far conoscere gli strumenti musicali dal vivo ai bambini: violino e viola, contrabbasso, flauto traverso, fagotto, clarinetto, tromba, ..
Vengono anche delle uscite, per il solo gruppo dei grandi, inerenti al progetto: una al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza e una alla scuola secondaria di primo grado “Scamozzi” dove è presente l’indirizzo musicale.